La piramide della Customer Experience

La customer experience, cioè “l’esperienza del cliente” consiste nella somma di tutte le interazioni che il cliente ha con il brand in ogni fase del processo di acquisto ed è una leva strategica fondamentale (vedi articolo blog cos’è la customer experience)

L’esperienza del cliente ha un’enorme componente emotiva e non razionale (circa il 95%), e dovrebbe essere continuamente migliorata, facile e piacevole (come spiega il professore della Harvard Business School, Gerald Zaltman, in un’intervista alla Harvard Business Review riferendosi agli studi di Daniel Kahneman, psicologo premio Nobel).

Ma come riuscire a fare tutto?

Partiamo dal contesto storico che tutte le aziende stanno vivendo: le trasformazioni dei mercati, di questi anni, ci hanno portati a quella che viene definita “l’era del cliente”, nella quale la focalizzazione sul consumatore è divenuta un imperativo strategico. 

Le barriere competitive che in passato avevano assicurato alle aziende posizioni di supremazia – capacità produttiva, forza distributiva, gestione delle informazioni – oggi non sono più in grado di garantire riparo dalla concorrenza. 

Cosa può fare la differenza? 

La risposta è la customer experience.

Possiamo rappresentare l’esperienza del cliente come una piramide a tre livelli.

La Piramide di Manning e Bodine, pubblicata per la prima volta nel loro libro “Outside In- The Power of Putting Customers at the Center of Your Business” nel 2012,  è un ottimo strumento per farsi un’idea su come i clienti valutano la customer experience. 

Sono tre i parametri o livelli della piramide della customer experience:

  1. Risposta alle esigenze
  2. Facilità
  3. Piacevolezza
piramide della customer experience

Primo livello

Alla base della piramide della cx c’è la soddisfazione delle esigenze: il cliente ha trovato quello che cercava per soddisfare il suo bisogno o risolvere il suo problema e ha raggiunto il suo obiettivo. Quindi il primo passo che il brand o azienda deve affrontare è capire l’utilità del suo prodotto/servizio agli occhi del potenziale cliente, quali esigenze o problemi potrà soddisfare e risolvere.

Secondo livello

Il secondo livello è rappresentato dalla facilità: il cliente ha trovato quello che cercava senza grandi sforzi. Quindi l’azienda o il brand dovrà chiedersi se è stata rispettata la promessa iniziale per la soddisfazione dell’esigenza del cliente.

Terzo livello

All’apice della piramide della customer experience è collocata la piacevolezza: il cliente ha trovato quello che cercava, con facilità e reputa questa esperienza piacevole e rassicurante. L’azienda o il brand dovrà fare i conti ad esempio con l’empatia, la preparazione, la precisione dei vari “reparti” con cui il cliente è entrato in contatto: marketing (fase di contatto), commerciale (fase di acquisto), customer care (fase post-vendita).

Ogni volta che c’è un punto di contatto (touchpoint) e il cliente interagisce con una persona, un prodotto, un sistema automatico, con il negozio o il sito della tua azienda, valuterà la sua esperienza in modo positivo o negativo in base a:

  1. quanto questa interazione lo ha aiutato o meno a raggiungere i suoi obiettivi;
  2. quanto tempo ha dovuto dedicare a essa;
  3. quanto l’ha trovata piacevole.

Solo quando questi 3 step vengono completamente rispettati, il cliente non solo si fidelizza ma diventa un ambasciatore del brand o dell’azienda attivando un meccanismo di passaparola tra i suoi amici e familiari.

 Un circolo virtuoso che porterà l’azienda ad ottenere degli ottimi risultati. 

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